Nel rispetto delle buone abitudini consolidate negli anni, un’altra gita collegiale è passata agli archivi della storia dell’Augustinianum. Lo ha fatto dopo aver regalato agli studenti che vi hanno partecipato una giornata fuori dagli schemi delle routine quotidiane. A rendere speciale un normale martedì di fine novembre sono stati i soliti, ma sempre apprezzati, tre ingredienti: spensieratezza, convivialità e nuove scoperte. La meta scelta per l’occasione è stata duplice: lo stabilimento di Trezzo sull’Adda della Fratelli Beretta S.p.A e il villaggio di Crespi d’Adda. Due destinazioni non casuali ma che si collocano nel solco tracciato dal percorso di approfondimento sul Made in Italy e l’imprenditorialità disegnato per l’anno accademico in corso.
La gita si è così articolata in due tappe intervallate dal tradizionale pranzo tipico che, come consuetudine vuole, è stato momento di grande leggerezza, tra aneddoti e sana ironia. Nel corso della mattinata l’Augustinianum è stato ospite della storica azienda che, da oltre 200 anni, produce i salumi della tradizione italiana portandoli anche all’estero e contribuendo così al prestigio del Made in Italy. I collegiali sono stati accolti da Filippo Beretta, giovane rappresentante della famiglia che da otto generazioni guida l’impresa, e hanno poi avuto la possibilità di entrare nel cuore delle attività. Accompagnati da alcuni responsabili delle unità tecniche, gli studenti hanno infatti scoperto le varie fasi che precedono il viaggio dei salumi verso i supermercati: dalla stagionatura fino all’imballaggio passando per l’affettatura, che avviene nelle cosiddette “camere bianche” (zone ad atmosfera controllata), e il confezionamento.
Non prima di aver assaggiato i celebri salamini Beretta e con l’acquolina in bocca per il preannunciato aperitivo a base di prosciutti e mortadella, i collegiali hanno poi ascoltato la voce di Mattia Bosisio, con i quali è stato possibile approfondire gli aspetti di marketing e brand management di un’azienda sì attenta alla tradizione ma che ha nell’innovazione e nella comunicazione due valori imprescindibili per non smettere di crescere. Le aspettative riposte nell’atteso assaggio sono state poi ampiamente soddisfatte e così gli studenti hanno lasciato lo stabilimento Beretta portando con sé nuove conoscenze sul fare impresa e ottimi ricordi culinari.
Nel pomeriggio i ragazzi, accompagnati dalla Direzione e dall’Assistente spirituale Don Daniel Balditarra, hanno passeggiato tra le stradine di Crespi d’Adda, frazione del comune di Capriate San Gervasio e soprattutto patrimonio dell’UNESCO dal 1995 in quanto esempio ottimamente conservato di villaggio operaio industriale. La cittadina fu infatti fondata negli anni ’70 dell’’800 dall’imprenditore Cristoforo Crespi che scelse quest’area collocata sul fiume Adda per costruire un cotonificio, le cui attività sono continuate fino al 2003.
Con qualche foto alla Villa (o Castello) Crespi – residenza della famiglia fino al 1960 – si è così conclusa una gita nel nome della storia dell’imprenditoria italiana, tra passato, presente e futuro.