Presentazione del volume di Pablo d’Ors
Abbiamo bisogno di tornare a vedere le cose come sono, liberandoci dalle preoccupazioni della mente, dalla pioggia grigia della tristezza, per ritrovare la semplicità luminosa del nostro io profondo. È quanto afferma Pablo d’Ors, presbitero e letterato spagnolo, in “Biografia della luce” (“Vita e Pensiero”, 2021). L’autore è stato ospite del Collegio proprio per presentare il suo ultimo libro, cominciato a scrivere in un periodo di dolore fisico e buio nel cuore. I collegiali e gli ospiti esterni hanno avuto alcuni scambi di opinioni con l’ospite sul modo in cui ognuno può trovare la propria strada, o meglio, citando lo stesso D’Ors, “la propria luce”. L’autore ha raccontato il suo percorso che ha avuto una svolta grazie alla pratica della meditazione, cui si dedica da tempo e che ha già raccontato nel suo volume “Biografia del silenzio”. Grazie ad essa D’Ors afferma di aver intrapreso un personalissimo itinerario interiore, radicato nel Vangelo e ispirato dalla figura di Gesù di Nazareth che parla a tutti gli uomini e le donne affamati di spirito. Perché “è il maestro stesso a mettersi sulla strada dei discepoli. Non attende che essi vengano a Lui e, per di più, si interessa alla loro storia. Non siamo noi a cercare la luce, è lei a cercarci”.